venerdì 28 giugno 2013

Vacanze... Italiane



 di Ilaria Gelichi


Giugno sta per finire, l’estate è già cominciata (anche se non si direbbe, visto il clima degli ultimi giorni) e per gli italiani si avvicina il momento delle vacanze. Luglio e agosto sono da sempre, per tradizione, i mesi delle ferie estive: agosto è solitamente il mese in cui le fabbriche, gli uffici e i negozi chiudono, le città d’arte tendono a svuotarsi dei loro abitanti per popolarsi invece di numerosi turisti. In questo mese, al di fuori dei centri storici delle città, è infatti molto difficile trovare dei negozi aperti. Per i ragazzi invece le vacanze scolastiche iniziano a metà giugno e terminano a metà settembre.

Già da maggio però, quando le giornate si allungano e le temperature si alzano, gli italiani iniziano a trascorrere il fine settimana fuori casa, generalmente al mare. Chi ha la possibilità di pernottare fuori parte il venerdì sera o il sabato mattina, per tornare poi la domenica sera; gli altri si accontentano di una gita al mare in giornata, magari in treno per evitare il traffico delle autostrade. Un’altra destinazione delle gite fuori porta del weekend è la campagna, per sfuggire temporaneamente alla calura cittadina e rilassarsi dopo una settimana di lavoro.

Tornando alle ferie vere e proprie, tradizionalmente gli italiani amano trascorrerle con la famiglia fuori dalle città. Le mete preferite sono le località balneari, dove molti hanno una seconda casa, anche se tanti continuano a preferire la montagna o la campagna. Fino a una decina di anni fa, era normale trascorrere almeno un mese in vacanza, talvolta anche l’intera stagione estiva. Oggigiorno le vacanze degli italiani si sono progressivamente accorciate: è sempre più raro trovare qualcuno che può permettersi di fare un mese di ferie, mentre la norma è concedersi una o al massimo due settimane. Chi non possiede una seconda casa ne affitta una, oppure prenota una camera in un hotel o in una pensione; altri amano invece spostarsi in camper o in roulotte e trascorrere le proprie vacanze in campeggio. Le località balneari più gettonate dell’Italia centro-settentrionale sono Rimini e Riccione sulla costa adriatica oppure Viareggio e la costa livornese sul Mar Tirreno. Altre mete balneari sono alcune regioni del Sud (Campania, Puglia, Calabria, ecc.), mentre località come la Sardegna, l’Argentario, Capri e Portofino sono località più costose, preferite da politici o vip.

Una volta arrivati al mare, con l’auto carica di valigie, l’obiettivo principale degli italiani è il relax. La maggior parte della giornata viene trascorsa in spiaggia: si prende il sole, si fa il bagno o semplicemente ci si rilassa sotto l’ombrellone, magari leggendo un libro. I più attivi si dilettano praticando beach volley, ping-pong e altre attività da spiaggia. Alla sera invece solitamente ci si scatena: si va a cena fuori (magari dopo un aperitivo sulla spiaggia con gli amici) e poi a ballare in discoteca oppure a passeggio sul lungomare, dove i negozi sono spesso aperti anche dopo cena – un’occasione in più per fare shopping!

A questo punto non mi resta che augurarvi: buone vacanze in Italia!!!

giovedì 27 giugno 2013

Scopenhauer in Florenz



Schopenhauer war in Florenz im Jahre 1822.
Wir wissen in der Tat, dass es ihm klar wurde, wie elend das Leben des Adel in Florenz war und wieviel  die Adels von Langweile und Schmerzen gequaelt und geplagt waren. Leben in Florenz, nach Schopenhauer wurde wie ein Pendel, hin und her zwischen Schmerz und Langweile.
Waehrend das Leben in Florenz wurde Schopenhauer klar, dass Italien ein Land der schoene Gesichter (Frauen) und schlechten Neigungen war (auch De Sade hatte schon im Hinblik auf die schlechten Neigungen zu Florenz geschrieben – siehe FLORENCE OU LA depravation DES Moeurs).
Schopenhauer berichtete, dass Menschen in Italien (Florenz) heiter, fröhlich und gesund sind, und führt das auf das Klima zurück. Für Schopenhauer die Italiener waren genial, höflich, schlau und  sie wussten genau wann sie ihre Ehrenhaft erscheinen konnten. Zur gleichen Zeit konnten sie gefaehrlich sein, unehrenhaft und schamlos aber, in einer Weise, konnten Sie ihre Wut durch die Erstaunung vergessen machen. Alles in allem blieb der italienische Charakter ungreifbar und betrügend Schopenhauer wurde insbesondere durch eine Bemerkung von einem italiener beeindruekt: “Sie muessen etwas Wichtiges gemacht haben. Ich weiss nicht was es ist, aber ich sehe es in ihrem Gesicht."
Wir koennen uns vorstellen wie er geschmeichelt war als er diese Woerter hoerte.
Schopenhauer hatte die Gelegenheit zu bemerken, dass man mit Italien zu leben, wie man mit einem Geliebten in einem heftigen Streit heute und morgen in Anbetung leben kann, waehrend man lebt mit Deutschland  ein Leben mit einer Hausfrau, ohne grossen Zorn und ohne grosse Liebe.
Sicherlich kann Scopenhauer von  den Florentiner Erfahrung in seiner Vision ueber Art und Weise gemacht haben.

giovedì 20 giugno 2013

Schopenhauer in Florence (1822)




By Fabrizio Ulivieri

Schopenhauer stayed in Florence in the year 1822. During that time we would like to think that it was given to him matter for his Philosophy of Will.
We know in fact that it became clear to him how wretched  was the life of nobility in Florence and how much nobles were tormented and afflicted by boredom and pain. Life in Florence, according to Schopenahuer, was swinging like a pendulum, to and fro between pain and boredom.
Schopenhauer while living in Florence realized that Italy was a country of beautiful faces (women) and bad inclinations (also De Sade had already written in terms of bad inclinations about Florence – see FLORENCE OU LA DEPRAVATION DES MOEURS).
Schopenhauer reported that people in Italy (Florence) were endlessy cheerful, merry and healthy, which he attributed to the climate. For Schopenahuer Italians were ingenious, polite,crafty and they knew when to appear upright and honorable but at the same time they could be treacherous, dishonorable and shameless but in a way that you could forget your anger in astonishment. All in all the Italian character remained ungraspable and beguildering.

Schopenhauer was particularly impressed by a remark made by an Italian who said: “ Sir, you must have crerated something: I do not know which it is, but I see it in your face”. We can imagine how flattered he could have been hearing those words.
Schopenhauer had the chance to notice that one can live with Italy as one can live with a beloved in a violent quarrel today and in adoration tomorrow, while one lives with Germany as one lives with a housewife, without great anger and without great love.
Certainly Schopenhauer may have been reinforced by the Florentine experience in his vision about the way that the Will comes to the World and manifests in itself.

(From Schopenhauer  A Biography by Davis E. Cartwright

Il “Chiosco del Frappè” a Firenze

di Ilaria Gelichi


Da più di trent’anni a Firenze, vicino ai Lungarni e a Piazza Beccaria, esiste un luogo dove i giovani (e meno giovani) amano fermarsi durante le torride serate estive. E’ conosciuto come il “chiosco del frappè” e nonostante si trovi in un viale abbastanza trafficato, non tutti ne conoscono l’esistenza, specialmente chi viene da fuori città.
Se vi trovate a passeggiare di sera per il quartiere di San Niccolò, magari dopo cena, e vi viene voglia di uno spuntino fresco, attraversate l’Arno sul Ponte San Niccolò e dirigetevi sul Viale Amendola. Dopo pochi passi sulla destra vedrete un piccolo chiosco, solitamente ben illuminato, con due simpaticissimi signori, un uomo e una donna, pronti a prendere la vostra ordinazione.
La specialità è ovviamente il frappè: si può scegliere tra vari gusti di frutta, oltre ovviamente al classico cioccolato. Se non siete amanti di questa bevanda, potete anche chiedere un semplice frullato alla frutta. Il frappè è quello classico di una volta, con il latte ed il ghiaccio tritato al momento, veramente delizioso e morbido. E’ possibile anche ordinare qualcosa da mangiare (sandwich, hamburger…), se avete fame; i prezzi sono onesti.

Dove trovarlo: Viale Amendola (zona Lungarno del Tempio), Firenze
Orario: dalle 18 alle 2 del mattino (circa)

martedì 18 giugno 2013

The festivity of San Giovanni in Florence

written by Ilaria Gelichi


A very important date for the city of Florence is coming: June the 24th, the feast of the patron saint of the city, San Giovanni.
San Giovanni was chosen as patron saint of Florence during the Longobards’ domination (7th -11th century) for the clearness of his teachings and for his brave and combative personality. It is in fact in this same period that the Baptistery of San Giovanni was built. San Giovanni was celebrated for the first time in the 13th century and also nowadays it is in front of the Baptistery in Piazza del Duomo that the celebrations end.

Since Middle Ages, San Giovanni has been considered a great festivity by the Florentines. Nowadays the celebration starts with the Mass in the morning, then it goes on with historical re-enactments, flag-wavers shows and parades. The parade in the morning goes from Piazza della Signoria to Piazza del Duomo with people dressed in Renaissance style carrying the banner of the city. Then in the afternoon you can watch the final match of Calcio Storico Fiorentino (Calcio in Costume), in Piazza Santa Croce.

Despite its name, the game of Calcio in Costume does not look like football (“calcio” means football or soccer in Italian), but it is much more similar to rugby. It was not played as a sport originally: it was probably invented in military camps as training for soldiers during periods of rest, so that they would not loose the skills for fighting. It has been played from the 16th to the end of the 18th century, then again since 1930 to present day. Nowadays there are 3 matches of Calcio in Costume, the final one being played on the 24th of June. There are 4 teams, one for each historic neighbourhood of Florence: “Bianchi” (White) for Santo Spirito, “Azzurri” (Blue) for Santa Croce, “Rossi” (Red) for Santa Maria Novella and “Verdi” (Green) for San Giovanni.

In the evening, at 10 pm, there is the most long-awaited event of the day: the fireworks, or as Florentines say, “i fochi”. They are fired from Piazzale Michelangelo, so the best places to watch them are Ponte Santa Trinita or Lungarni. You will admire the Ponte Vecchio with fireworks in the background, reflecting in the river Arno. Amazing and not to be missed!

venerdì 14 giugno 2013

Two frescoes brought back to life in Santa Croce Church, Florence

written by Ilaria Gelichi



Two frescoes in the Cappella Maggiore in Santa Croce Church, “St. Francis’ Stigmata” by Giotto and “The Assumption of the Virgin” by the Master from Figline, one of the most famous Giotto’s collaborators in Assisi, are now visible again. The restoration had a duration of three years - from 2010 to 2013 - and the inauguration took place last June, the 12th with Stefania Fuscagni, President of the Opera of Santa Croce, Marco Ciatti, supervisor of Opificio delle Pietre Dure, Cristina Acidini, supervisor of the Florentine Museum complex, Isabella Lapi, regional director for Cultural Heritage and Landscape and Cecilia Frosinini, director of the mural painting restoration sector at Opificio delle Pietre Dure.

The restoration was possible thanks to Takaharu Miyashita professor of Western History of Art at the University of Kanazawa, Japan. He decided to donate the inheritance left by his parents for the conservation of art masterpieces in Florence, where he lived from 1973 to 1984. During his stay in Florence he obtained a post-graduate specialization with Alessandro Parronchi and later he collaborated with Fosco Maraini. Professor Miyashita sent his fundamental contribution directly to the Opera of Santa Croce and followed the restoration personally. The value of the restoration was supported equally by professor Miyashita and Opera of Santa Croce; Opificio delle Pietre Dure integrated the sum with other funds.

Una guía de las panaderías secretas de Florencia (o quizás no tan secretas)


Si usted está pensando en visitar Florencia, asegurese de visitar "Las panaderías secretas ". No se tratan de panaderías comunes que están abiertas durante todo el día, sino unas panaderías que están abiertas solo por la noche, de la 1:00 a.m a las 5:00a.m.
Ellos son los productores de pasteles, croissants y otros placeres que venden al por mayor a restaurantes y cafeterias florentinos. Por esta razón, están bastante ocultas y para encontrarlas necesitará preguntar las direcciones a los vecinos.
Un pastel cuesta entre 0.80€ y 1.50€, por lo que se convierte en un placer que todos debemos darnos.
El objetivo de este artículo es proporcionar un bocado dulce antes de acostarse, tal vez después de un día agotador paseando por la ciudad.
Para reconocerla basta con ver la cola de la puerta, entonces entenderá que en realidad no son tan secretas; de todos modos todavía se siguen llamando “Secret-Bakery”.
·         Una de las más famosos es Pasticceria Vinchi y Bongini, localizado en Vía Canto del Rivolto 2, cerca de Vía de Benci - en el corazón del centro histórico. Una vez que usted la encuentre, lo único que debe hacer es ponerse en la cola y esperar su turno. Pero por favor, espere en silencio, como pone en la puerta: “los propietarios no atienden a clientes ruidosos, y hay gente que duerme al lado de la panadería.”
¡Si no sabe qué escoger, solo debe preguntar a los propietarios y les aconsejarán, pero desde aquí recomendar “cornetti delicioso rellenos de Nutella”!
·         Otra panadería secreta está en La Vía S. Gallo y Vía delle Ruote, cerca de Piazza Indipendenza. Su nombre es “Laboratorio di Pasticceria Fratelli Arrighi”. Abre alrededor a las 2:00 de la madrugada y si no ve a nadie fuera no se preocupé: ¡llame y alguien abrirá la puerta!
·         Si está volviendo a Florencia en tren y llega a Campo di Marte. A última hora de la noche, puede apaciguar su estómago con un dulcecito en Futura Pasticceria. Localizada a unos pasos de la estación de tren, en Vía Campo d'Arrigo 14. Esta panadería abre un poco antes que los demás, desde las 12 de la noche a las 3:00 de la mañana, pero sólo de lunes a viernes.
·         Fuera del centro histórico, en Piazza Giorgini, 22, se puede encontrar a Il Re della Foresta. Como en otras panaderías, es importante no ser ruidoso ya que es un área residencial muy tranquila. Aquí, puede probar una “sfoglia alle mele” (tarta de manzana) y “bombolone alla Nutella” (un buñuelo grande relleno de Nutella, claro está).

·         Último, pero no menos importante, es realmente secreta la Panadería de Familia en S. Croce. Mirando la fachada de la iglesia S. Croce, tome la calle del lado izquierdo de la iglesia y luego a mano izquierda, Vía de Macci. Encontrará la panadería a su izquierda, con rejas en la puerta. ¡Puede verlos hacer el pan, por tanto, id y conocedlos! Pero recuerde guardar absolulto silencio para que ellos le sirvan.

Después de estas recomendaciones, como diriamos en italiano: ¡¡ Buon appetito!! ;)

martedì 11 giugno 2013

DOGALI – Un aperitivo con gusto

written by Ilaria Gelichi


Sono circa le 19, è l’ora dell’aperitivo. Capita spesso che con le amiche decidiamo di andare a farlo da Dogali, un bar-ristorante in zona Campo di Marte/Stadio. Ovviamente non sto parlando del classico aperitivo, cioè un bicchiere di vino e qualche patatina o salatino... Da Dogali si mangia, e non poco!

Un po’ di storia: Dogali esiste addirittura dal 1914, quando lo aprì il nonno dell’attuale proprietario. Da allora il successo di Dogali non è diminuito ed è diventato un luogo amatissimo dai giovani, che lo scelgono per pranzi espressi, merende e aperitivi.

Ordinate qualcosa da bere (prosecco, Spritz, analcolico…) e sedetevi al tavolo. Soprattutto nel weekend vi consiglio di prenotare, altrimenti difficilmente riuscirete a trovare posto. Potete servirvi da soli al bancone, troverete crostini, schiacciatine, salatini e 2-3 tipi di pasta. Ma non è finita qui: ai tavoli passeranno dei simpaticissimi ragazzi che vi offriranno pasta, risotti e – soprattutto – i famosissimi coccoli con prosciutto di Dogali. Più che un aperitivo, si tratta di una cena! Il prezzo? Quello della bevuta, circa 7-8 euro. E’ possibile anche prenotare in orario serale, per cenare. E’ aperto anche a pranzo. Consigliatissimo!

Indirizzo: Viale Malta, 5r – Firenze
Info e prenotazioni: 055 679556 – info@dogali1914.it

lunedì 10 giugno 2013

Los primeros billetes

De Encarni Tirado Berrio
El dinero en forma de papel nace en China, en el siglo VII, como búsqueda de una solución a los problemas de pago con metales (considerados como monedas) en el momento de hacer negocios. Puesto que hacía falta cargar con la bolsa llena de monedas, suponiendo una carga pesada y llamativa.

En Europa en cambio, los primeros billetes se fabrican en Suiza, en 1661.
Johan Palmstruch, un orfebre de la epoca, los entregaba como resguardo a quien depositaba oro o plata en el Banco de Estocolomo que él mismo había fundado.
Al principio se consideraba que los billetes estaban respaldados por metales preciosos, y eran considerados como pagarés, lo que suponía un contrato incondicional entre el emisor del billete y la persona que lo tomaba.
Posteriormente, el problema había disminuido pero no se había eliminado, puesto que los propietarios de los pagarés tenian que recoger los metales para hacer las compras y ventas. Como solución, los billetes pasaron a considerarse cheques al portador, lo que hacia más fácil el comercio.
La primera emisión en Italia fue en el 1746 por la Hacienda Real de Turín, por la cantidad de 4.000.000 liras. Para facilitar el beneficio del comercio público.
A España, sin embargo, llegaron en 1780, durante el reinado de Carlos III, y su uso se popularizó rápidamente por ser mucho más cómodo de llevar.
Para que la falsificación fuese más difícil, los gobiernos diseñaron tintas especiales que disminuian el número de falsificaciones Hoy en día el holograma es la forma más común de evitarlo.
Hoy en dia los billetes son dinero fiduciario, lo que significa que no están respaldados por ningún activo físico como los metales preciosos. Por ello, el gobierno no está obligado a cambiar los billetes de banco por oro o plata, pero si los respalda con el crédito de los gobiernos.

Al tener una vida útil corta, los bancos o otras instituciones financieras recogen billetes muy deteriorados y los sustituyen por otros billetes nuevos con la misma denominación. Los billetes viejos se trituran y luego se queman.

Colle Dei Mandorli un vino indubbiamente da assaggiare



Colle dei Mandorli IGT Toscana Merlot

Vino rosso IGT

Area di produzione: Chianti Colli FiorentiniColore: Rosso Rubino molto carico Odore: Profumo intenso ampio e persistente con sentori di spezie e frutta rossa Gusto: Gusto armonico, pieno e avvolgente con tannini estremamente fragranti ed eleganti; vino di grande finezza adatto ad un lungo invecchiamento Titolo alcolometrico: 13,5% Abbinamento: Adatto con tutti i piatti a base di carne rossa, arrosti, brasati e stracotti. Indicato per le preparazioni in umido e ottimo con selvaggina da penna e da piuma Temperatura di servizio: 20 Vitigno: Merlot  Informazioni aggiuntive: Vinificazione in rosso con macerazione sulle bucce di 20-25 giorni e rimontaggi periodici giornalieri per vari giorni

Un vino prodotto da dalla Tenuta di San Vito:http://www.san-vito.com
Un vino che abbiamo provato e possiamo senza dubbio consigliare.

venerdì 7 giugno 2013

La historia de la estatua de San Juanito



Han tenido que pasar dieciocho años de trabajo en un taller de Florencia para que las diecisiete piezas que se encontraban en la capilla de El Salvador de Úbeda (Jaén), se convirtiesen en “el San Juanito” de Miguel Angel.
Un poco de Historia:
Los origenes de la figura se remontan a un periodo de tiempo entre 1495 y 1496 donde el gran Miguel Angel Buonarroti esculpe en marmól una figura de San Juan Bautista en su niñez para regalar a Lorenzo de Pierfrancesco de Medici. (se calcula que con una edad de 10 años)
La obra se encontraba en la residencia de la familia Medici de la Via Larga de Florencia hasta 1537, momento en el que la regalan al duque de Florencia para conseguir el apoyo del emperador Carlos V.
Francisco de los Cobos, secretario del emperador, decidió viajar por Italia buscando obras de arte para decorar la iglesia que estaba construyendo en la localidad renacentista de Úbeda en la provincia de Jaén y fué Cósimo Medici quien le regaló la escultura puesto que conocía su devoción por San Juan Bautista.
Tras muchos años de historia, Italia busca la estatua perdida de Miguel Ángel, pero no se encuentra hasta 1995, momento en que la Fundación Casa Ducal de Medinaceli envia unos restos al Opificio de las Piedras Duras de Florencia para investigar sobre la procedencia de las mismas. Y se descubre que se trataba de la escultura de Miguel Angel, “El San Juan Bautista niño” y que habia sido destruida en 1936 por Guerra Civil.
Los restos encontrados solo se trataban del 40% de la figura original.
Con la ayuda de unos fondos del gobierno italiano para restaurar, obras dañadas en el extrajero por guerras, se ha conseguido recuperar esta escultura de mármol.
No estamos hablando de la reconstrucción de una pequeña estatua, sino de la recomposición de una pieza histórica perdida perteneciente a Miguel Ángel, probablemente una de las únicas en España.
Los dias 24 y 25 de Junio de 2013, coincidiendo con la festividad de San Juan, patrón de la ciudad florentina, se presentará en el Opificio-taller de Florencia la estatua del niño (Una estatua.de 130cm)

Y será después de 77 años cuando regrese a la localidad ubetense, Patrimonio de la Humanidad desde 2003.

mercoledì 5 giugno 2013

Il TIRAMISU’ di Alessandra

Written by Ilaria Gelichi

Il tiramisù è un ottimo dolce tipico italiano, probabilmente tutti voi lo conoscerete. Di solito si prepara con uova, mascarpone, Savoiardi o Pavesini, caffè e cioccolato. La ricetta può cambiare leggermente da un posto all’altro, ma gli ingredienti principali sono più o meno sempre gli stessi.

Oggi vorrei condividere con voi la ricetta di un particolare tipo di tiramisù. Alcune persone non amano l’idea di mangiare le uova crude (il tiramisù infatti non viene cotto), quindi la mia amica Alessandra ha inventato una ricetta speciale, in cui le uova vengono in qualche modo cotte.

Prima di tutto, preparate la crema pasticcera. Vi suggerisco di prepararla la sera prima e di conservarla in frigo, perché deve essere ben fredda. Gli ingredienti per preparare la crema pasticcera sono i seguenti:

250 ml di latte
1 cucchiaio di farina
4 cucchiai di zucchero
4 tuorli d’uovo

Scaldate il latte in un pentolino con 2 cucchiai di zucchero. Nel frattempo, sciogliete la farina in un po’ di latte freddo. Prendete una ciotola, mescolate i tuorli con i restanti 2 cucchiai di zucchero e aggiungetevi poi la farina sciolta. Mescolate il tutto e aggiungete il composto al latte caldo, mescolando continuamente finché non si addensa. Quando inizia a bollire, spegnete il fuoco e lasciate raffreddare. Mettete la crema in frigo per alcune ore, o meglio, per l’intera notte, in modo che sia ben fredda.

Una volta preparata la crema pasticcera, mettetela in una ciotola e mescolatela con 250 grammi di mascarpone. A parte, montate 250 grammi di panna fresca ed aggiungetela poi al comporto di crema e mascarpone, mescolando bene. Nel frattempo preparate del caffè (Espresso, ovviamente!).

A questo punto prendete una teglia e preparate il tiramisù mettendo gli ingredienti nel seguente ordine: prima uno strato di Pavesini imbevuti nel caffè (una scatola di Pavesini sarà sufficiente), poi uno strato di composto di crema, panna e mascarpone ed infine uno strato di pezzetti di cioccolato fondente (circa 60 grammi). Poi, ricominciate con uno strato di Pavesini, uno di crema e terminate con del cioccolato fondente in polvere.

Fate riposare il tiramisù in frigo per qualche ora e servitelo ben freddo. Buon appetito!!!